E’ stata pubblicata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti l’analisi costi-benefici relativa al progetto di sottoattraversamento alta velocità di Firenze,
Il progetto di Sottoattraversamento AV di Firenze risulta, per la commissione, vantaggioso perché, nonostante i gravi aumenti di costo generalizzato che determinerà per i passeggeri verso Firenze e la Toscana, riduce il tempo di viaggio di una rilevante quantità di domanda sulle relazioni nord-sud (in particolare Triveneto – Sud).
Anche l’aumento di offerta regionale e soprattutto metropolitana genera un importante beneficio. Non sono stati compresi i benefici di regolarità, che migliorerebbero ulteriormente le performance. Tuttavia, non sono state qui valutate alternative (se non lo scenario parzialmente rappresentativo di solo VI binario) e dunque il giudizio positivo sull’opera non può essere assoluto.
La stazione circondaria e/o il people mover sono necessari per mitigare parzialmente l’effetto negativo sui viaggiatori toscani (che consisterà anche in una perdita netta di viaggiatori). Al contrario, lo spostamento solo parziale da SMN a Belfiore, mitiga l’effetto negativo per i fiorentini (ma non necessariamente per i toscani), ma perde molti dei benefici dell’opera riconducibili alle altre due componenti di domanda: i passanti AV e soprattutto gli utenti del servizio regionale/metropolitano.
Relativamente alle alternative che si sarebbero potute considerare, dato per assunto che Firenze perde di accessibilità, opzioni più dirette e dunque anche più veloci, con fermata a Campo di Marte o a monte di Rifredi avrebbero probabilmente dato risultati migliori. In altre parole, la scelta di seguire sotto terra la cintura ferroviaria ha introdotto vincoli al progetto e per contro non sembra averne minimizzato i disagi per i “fiorentini”.
I costi esterni in fase di costruzione non sono inclusi, per mancanza di informazioni per la loro monetizzazione, ma soprattutto considerando i sunk costs si può affermare che non dovrebbero essere tali da modificare il risultato (dovrebbero superare le centinaia di milioni di euro per cambiare segno al progetto). In termini di solidità del risultato, tra le variabili più critiche c’è il costo di investimento (+22% di costi è tale da azzerare il VAN) e l’effettivo guadagno per gli utenti AV passanti (che non deve essere inferiore a 10 minuti).
La componente regionale e le altre variabili indagate non presentano range “preoccupanti”. Tutto ciò è meno rilevante per gli scenari migliori, in particolare quelli con people mover e/o stazione circondaria, che possono dunque essere considerati anche elementi di riduzione del rischio di insuccesso del progetto.